RI-partiamo

RI-partiamo

Carissimi consiglieri, carissimi cittadini di Pieve di Cento.
Con ancora più emozione rispetto a 5 anni fa, porgo a tutte e tutti voi il mio cordiale e affettuso saluto.
L’emozione è addirittura maggiore di 5 anni fa perché a differenza di allora so benissimo quello a cui vado e andiamo incontro, ovvero un appassionante viaggio carico di responsabilità ma che ci offrirà un’eccezionale opportunità di fare insieme del bene a tutti i nostri cittadini.
L’emozione è maggiore di 5 anni fa perché questo giorno si nutre dei 5 anni appena trascorsi: di tutte le prove, le gioie, le difficoltà, le ferite, le soddisfazioni vissute mentre servivamo con onore il nostro paese e la nostra Comunità.
Per questi e tanti altri motivi la mia voce trema davanti a voi nel giorno in cui RIcomincia il nostro viaggio.
Non posso non ringraziare anche oggi, con tutto il cuore, tutti coloro con cui ho condiviso i 5 anni appena trascorsi: la mia Giunta e tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, che hanno seduto in questi banchi dal 2019 al 2024.
Fatemi ringraziare di nuovo con tutto il cuore i dipendenti del nostro Comune: le responsabili e il Segretario, gli operai, i funzionari di tutti gli uffici comunali e dell’Unione Reno Galliera.
È solo grazie a queste persone, alla loro professionalità, alla loro dedizione e al loro attaccamento alla nostra stessa causa, ovvero fare il bene di Pieve di Cento, che siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati, a realizzare progetti e opere, a offrire servizi a noi pievesi.
Ed è ovviamente solo grazie a loro se potremo riuscirci ancora nei 5 anni che abbiamo davanti a noi.
Ma è a noi amministratori che spetta il difficile quanto nobile compito di tracciare la rotta e di rimboccarci le maniche insieme ai dipendenti e a fianco della nostra gente, e remare verso la meta.
In questi cinque anni ho rafforzato e reso granitica la convinzione che questo sia l’unico modo possibile di fare il Sindaco del mio paese, e che questo sia poi anche l’unico modo di fare Politica: essere presente, esserci, nella vita della comunità, collaborare, mettersi a servizio dei cittadini, ascoltare i loro bisogni, e poi lavorare ogni giorno, in prima persona, sorretti dai nostri valori, per realizzare i progetti che abbiamo immaginato con l’obiettivo di costruire la visione che abbiamo in testa per il futuro del nostro paese.
Ecco, è in questo stesso modo – che per me è l’unico possibile – che intendo continuare ad essere il vostro Sindaco, il Sindaco di tutti. Di chi ci ha votato, come di chi non ci ha votato.
In questi anni ci ho messo tutte le mie forze e tutta la mia passione e vi assicuro che non mancheranno nemmeno da oggi in poi. Ma c’è una certezza che mi ha accompagnato e mi accompagnerà: non posso fare nulla da solo. Oltre che dei dipendenti del Comune di cui ho parlato prima. Ho bisogno innanzitutto di una squadra, la mia squadra. E la mia squadra la conoscete. E’ quel gruppo di 12 persone che si sono candidate insieme a me, insieme alle quali, supportati da tutti i sostenitori e i volontari dei Democratici per Pieve, abbiamo ricevuto da Pieve una straordinaria, e possiamo dire storica, fiducia. Un gruppo di 12 persone affiatate, unite da valori condivisi e da una visione chiara di dove intendiamo condurre Pieve nei prossimi 5 anni. In quelle 12 persone ho ritrovato gli ingredienti fondamentali e necessari per ricominciare il nostro viaggio ancora più affiatati di prima: ovvero ho trovato amore smisurato per il nostro paese, lealtà, voglia di rimboccarsi le maniche per il bene di tutti. Ecco perché, come comunicherò in seguito, è fra quelle persone che ho scelto coloro a cui ho chiesto di essere anche nella mia Giunta. Ecco perché oltre agli 8 di loro che sono stati eletti, ulteriori due da questa sera entreranno in Consiglio Comunale, ed ecco perché insieme a tutte quelle 12 persone, restando uniti, intendo affrontare e vivere il viaggio che ricomincia da oggi.
Ma oltre alla mia squadra ho bisogno di voi, care e cari consiglieri di minoranza, ho bisogno che con passione e amore per Pieve ci sappiate spronare, criticandoci quando serve, evidenziandoci i problemi e affermando, se e quando servirà, i vostri punti di vista differenti, ma sempre uniti, questo è il mio auspicio e invito, dall’unico obiettivo che ci deve vedere uniti: il Bene di Pieve!
Lasciamo fuori da qui altre logiche, altre dinamiche, altri fini, che non dovrebbero appartenere alla Politica ma che di sicuro non vogliamo che appartengano all’amministrazione della nostra Pieve di Cento.
Insieme ci confronteremo, lavoreremo, costruiremo, affronteremo le difficoltà che già sappiamo che dovremo affrontare e quelle che si dovessero presentare davanti a noi.
Io e noi siamo pronti a Ricominciare questo entusiasmante viaggio, forti dell’esperienza maturata, forti della straordinaria fiducia ricevuta e forti di una risorsa eccezionale che siamo consapevoli di avere: la Comunità di Pieve di Cento. Ne dobbiamo essere, oltre che consapevoli, orgogliosi e grati: Pieve ha una storia, una ricchezza, un’energia, una vitalità e una solidarietà straordinarie, che la rendono quel luogo apprezzato e invidiato ma anche il contesto ideale per Fare Politica ovvero per prendersi a cuore il Bene Comune.
Anche per questo cari Pievesi, ve lo dico ancora questa sera e ve lo dirò sempre: per me è un onore immenso essere pro tempore il vostro Sindaco.

Ma ci tengo a concludere con delle scuse.
Intanto delle scuse rivolte a tutti coloro a cui in questi 5 anni non sono riuscito a rispondere come si aspettavano. Farò di tutto per migliorarmi ogni giorno, ogni mese e ogni anno.
Ma le mie scuse più grandi, che si mescolano anche alla gratitudine più grande, le voglio rivolgere a mia moglie, a mia figlia e a tutta la mia famiglia. La mia grande famiglia presente fisicamente a fianco a me, e anche quella parte di famiglia che, pur non essendo più presente con noi, continuerà sempre ad essere parte di me, mio riferimento, mio aiuto. Ecco: a tutta la mia Famiglia chiedo scusa per le volte che non ci sono stato per loro come dovevo e volevo invece fare. Grazie per l’amore, la pazienza, l’esempio, il supporto che invece voi non mi avete fatto mai mancare.
In questo senso e con questo spirito voglio augurare a tutti noi che i prossimi cinque anni siano prima di tutto anni in cui, attraverso il nostro appassionato servizio alla nostra comunità, possiamo riscoprire sempre più il senso di una vita che è tanto più bella quanto più è condivisa. Che siano 5 anni durante i quali, offrendo tutto noi stessi per il Bene di Pieve, impariamo sempre di più che la felicità sta nell’essere generosi, nel mettersi a servizio dell’altro e del bene più grande, che è il bene di tutti.

Buon Viaggio a tutti noi.