Perchè?

Pubblico la mia risposta integrale al comunicato del PD di Pieve, uscito sul Resto del Carlino di questa mattina
“Resto basito e profondamente deluso della decisione assunta dalla maggioranza del direttivo del mio partito. Sottolineo infatti che la decisione di fare una “lista PD” che si schiera contro di me e contro la storica lista civica di centro sinistra “Democratici per Pieve”, che amministra Pieve da decenni e che peraltro contiene anche altre persone come me iscritte al PD, non è una decisione condivisa con gli iscritti al Partito, ma è una decisione della Segretaria Orsi e di quei circa 8 membri che compongono la maggioranza del cosiddetto Direttivo.
Penso quindi che prima che a me o ai giornali la Segretaria Orsi debba spiegare a tutti gli iscritti al Partito Democratico di Pieve di Cento il perché di questa scelta assunta senza interpellarli.
La Orsi e i suoi sostenitori dovranno spiegare nel merito, in piazza e non in gruppi ristretti, il perché di questa loro scelta di non sostenermi più, scelta che arriva: a pochi giorni dalla elezioni; dopo l’assemblea del PD del 12 febbraio in cui gli iscritti avevano espresso il loro convinto sostegno alla mia ricandidatura; dopo l’assemblea pubblica del 20 marzo in cui la mia candidatura era stata presentata alla cittadinanza; dopo che proprio in quell’occasione la stessa Segretaria Orsi ha sottoscritto il nostro “Manifesto” che contiene i valori su cui si fonda la nostra Lista Civica; dopo che pochi giorni fa circa la metà degli iscritti al PD di Pieve (oltre 50 persone) avevano firmato una lettera in cui ribadivano il loro convinto sostegno alla mia candidatura.
Io sono pronto a spiegare tutto ai miei cittadini e nel frattempo vado avanti con la coscienza pulita. Vado avanti a testa alta, insieme alla mia squadra che ho presentato pubblicamente il 4 maggio. Proseguiremo nel presentare a tutti i cittadini di Pieve di Cento il nostro programma, i nostri volti, le nostre idee e il nostro modo di essere e di fare Politica. Noi siamo sempre più convinti che la Politica sia fatta di persone e non di “posti”, di valori, delle cose che abbiamo fatto in questi 5 anni e di quelle che ci proponiamo di fare nei prossimi 5 anni, per il bene del nostro paese che per noi è veramente l’unica cosa che conta.