LE SCUOLE

LE SCUOLE


Ieri sera abbiamo presentato il progetto della Nuova Biblioteca e Pinacoteca di Pieve di Cento: si chiamerà LE SCUOLE!
Quello che abbiamo presentato è obiettivamente uno dei progetti più importanti nella storia della nostra comunità.
Lo è per il coinvolgimento emotivo che quel luogo determina in tutti noi, lo è per la dimensione e per la ricchezza in termini di cultura e opportunità di apprendimento che esso rappresenterà per i pievesi e non solo, lo è per l’ulteriore salto che farà fare a Pieve di Cento e tutto il territorio in termini di attrattività turistica.
Ma questo progetto trova il suo principale valore nella grandezza del percorso in cui si inserisce e di cui rappresenta una nuova importantissima tappa. Un percorso partito decenni fa quando le amministrazioni che da allora si sono susseguite hanno capito e quindi deciso che il patrimonio artistico-culturale di Pieve di Cento poteva e doveva essere ciò su cui investire per custodire la nostra identità, per dare ai nostri figli un futuro ricco di bellezza, di cultura, di aggregazione attorno a dei luoghi e a dei valori, ma anche un futuro in cui poter trovare nella cultura e nell’attrattività turistica un’opportunità.
E’ stato quel percorso che ha portato Pieve ad essere quella che è oggi: un apprezzato e vitale borgo della pianura bolognese, Bandiera arancione del Touring club Italiano.
Certamente quel percorso ha conosciuto negli ultimi 8 anni una turbolenta accelerazione, causata dal sisma del 2012 e rappresentata dal cammino della Ricostruzione di “Pieve più bella di prima”. Il progetto di una nuova biblioteca e pinacoteca all’interno delle ex scuole elementari De Amicis nasce proprio nei giorni, nelle settimane e nei mesi subito dopo la terribile scossa del 29 maggio 2012, scossa che i bambini e le loro insegnanti vissero drammaticamente là dentro, trovando rifugio dal crollo dei soffitti sotto i banchi e le cattedre.
Oggi quel percorso ci ha portato fin qui. Ora possiamo finalmente presentarvi questo progetto ambiziosissimo in maniera compiuta e completa.
Capisco che solitamente i ringraziamenti si fanno in occasione delle inaugurazioni. Ma è tanta e tale l’importanza di questo momento che mi sento già oggi di dire che se siamo arrivati fin qui il merito è di tante persone, ma in modo particolare di alcune persone che hanno fortemente creduto a questo progetto, lo hanno fatto nascere e lo hanno fatto crescere.
In primo luogo il merito è del mio predecessore, Sergio Maccagnani. E’ stato lui il primo a credere che tutto questo fosse possibile, è stato lui che ha iniziato a costruirlo.
Il merito è della stragrande maggioranza dei cittadini di Pieve che, prima dando la fiducia a Sergio e poi dando la fiducia a me e alla mia squadra, hanno creduto che questo progetto fosse il bene per Pieve.
Il merito è della nostra Regione Emilia-Romagna, in particolare della struttura del commissario per la ricostruzione e dell’assessorato alla cultura, e delle persone che lì abbiamo incontrato, persone che hanno riconosciuto in questo progetto un grande valore per Pieve e non solo. Sono felice che abbia accettato il mio invito ad essere stato con noi Davide Baruffi, il sottosegretario alla Presidenza della Regione. E’ sicuramente anche merito suo e dei suoi uomini se riusciremo a ricostruire questo straordinario edificio, oltre a tutti quelli che completeranno la ricostruzione di Pieve dopo il sisma.
Dicevo appunto che il merito è della Regione, della struttura per la ricostruzione per quanto riguarda il contenitore, dell’assessorato alla cultura per quanto riguarda il contenuto. Lì abbiamo incontrato prima l’assessore Massimo Mezzetti e oggi Mauro Felicori, che ci hanno supportato e ci stanno supportando guidandoci nel definire e arricchire nel modo migliore possibile la proposta culturale contenuta in quell’edificio.
Poi il merito è della Fondazione Carisbo che ha subito sposato questo progetto mettendo a disposizione un contributo importantissimo. E’ della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento che presterà alla nuova Pinacoteca alcune opere d’arte di grandissimo valore.
Se siamo arrivati fin qui e se riusciremo a completare l’opera il merito è stato e sarà dei nostri tecnici, sia i dipendenti del nostro Comune e dell’Ufficio Cultura dell’Unione, che i consulenti incaricati: tutti uomini e donne che ormai da anni stanno lavorando con passione a questo progetto.
Ma un merito e quindi un grazie particolare voglio rivolgerlo, con il cuore, ad una persona davvero speciale per tutti noi, una persona che gratuitamente sta curando l’allestimento in ogni sua singola opera, una persona il cui amore per Pieve e per l’arte lo fanno essere un punto di riferimento per tutti noi: GRAZIANO CAMPANINI.
Infine se siamo qui il merito è della mia squadra, il mio gruppo consigliare e la mia giunta, in modo particolare il mio assessore, Francesca Tassinari a cui ho affidato un compito così importante e delicato.
Abbiamo ereditato un progetto di una portata straordinaria, lo abbiamo preso sulle nostre spalle e lo abbiamo fatto nostro, abbiamo partecipato con successo a bandi, abbiamo affrontato e risolto innumerevoli problemi tecnici che un cantiere così complicato presenta, abbiamo continuato a presentarlo a persone proponendo loro di crederci insieme a noi, abbiamo affidato la gestione dello spazio caffetteria, abbiamo approvato i progetti e appaltato i lavori.
Abbiamo fatto tutto questo e oggi possiamo mostrarvi il risultato di tutto questo lavoro e possiamo annunciare che a Primavera 2021 questo progetto diventerà realtà.
potete rivedere tutta la serata CLICCANDO QUESTO LINK