13 giugno 2019 – 13 giugno 2020 Il primo anno del nostro viaggio

13 giugno 2019 – 13 giugno 2020 Il primo anno del nostro viaggio

Esattamente un anno fa si insediò il nuovo Consiglio Comunale risultato dalle elezioni del 26 maggio 2019. In quel giorno ho giurato fedeltà alla Repubblica e sono diventato a tutti gli effetti sindaco del mio paese.
Mai avrei potuto arrivare a quel punto da solo, mai avrei potuto da allora andare avanti da solo e mai potrei e riuscirei ora ad andare avanti da solo.
Di questo, oggi più che mai, sono consapevole.
Nulla riuscirei a fare senza la mia squadra che mi ha sostenuto e che mi sostiene con passione e lealtà, condividendo l’amore per la nostra comunità e il desiderio di realizzare insieme a me il progetto che insieme abbiamo disegnato per il futuro di Pieve.
In quel giorno così importante pronunciai un discorso in cui dicevo che sarebbe da allora iniziato un viaggio. Non credo sia ancora possibile fare un vero e proprio bilancio, ma credo sia importante, oggi, fermarsi un attimo e guardarsi alle spalle e riflettere sul primo anno di questo viaggio.
Abbiamo certamente commesso degli errori, di cui mi assumo tutta la responsabilità e di cui chiedo perdono e comprensione, in particolare a chi si sia sentito colpito e deluso. Ma con fierezza penso che la nostra squadra sia riuscita a raggiungere tanti risultati.
Se immaginiamo questo viaggio come se fosse un viaggio in mare…ebbene io penso che siamo riusciti a resistere alle straordinarie, improvvise e imprevedibili tempeste da cui è stata colpita la nostra barca.
Abbiamo continuato a remare, con la responsabilità e determinazione di chi sa che su questa barca ci sono tutti i cittadini di Pieve. Abbiamo continuato a remare non solo per salvare la barca dalle tempeste, ma anche per avvicinarci sempre più alla meta che abbiamo a tutti indicato un anno fa.
Io umilmente credo, pur fra mille paure e difficoltà, di aver fatto tutto quello che è nelle mie forze e nelle mie possibilità per riuscire a tenere saldo il timone.
Ora il viaggio continua e so che le tempeste possono sempre tornare, ma forse proprio per questo, come feci in quel discorso di un anno fa, auguro a me stesso, alla mia squadra e a tutti i pievesi: buon viaggio.